FAQ

Al momento, si stanno valutando le informazioni ottenute e analizzando i campioni biologici. I primi risultati sono attesi nel 2023. Importanti pubblicazioni correlate saranno collegate a questo sito web. Inoltre, un rapporto sulla fase pilota sarà presentato al Consiglio federale nel corso del 2023, sulla base del quale si deciderà se lanciare lo studio svizzero sulla salute.

Lo Studio svizzero sulla salute è un progetto di studio che cerca di fornire informazioni sullo stato di salute della popolazione svizzera. Il suo obiettivo è comprendere meglio l’impatto sulla salute dell’ambiente, dell’esposizione a determinate sostanze chimiche, dello stile di vita, delle malattie infettive (ad es. COVID-19) e di alcune predisposizioni individuali. Col tempo è previsto di inserire 100 000 persone di età compresa tra 20 e 69 anni. In preparazione allo Studio svizzero sulla salute, ha preso avvio una fase pilota per mettere in atto i metodi e le infrastrutture necessarie a uno studio di portata nazionale.

Per la fase pilota sono stati testati diversi metodi di comunicazione per raggiungere il target di popolazione. I partecipanti alle visite di studio sono stati selezionati a caso dal registro della popolazione svizzera dei cantoni di Vaud e Berna. I partecipanti ai sondaggi online sono stati informati di questo studio attraverso i media o il nostro sito web. Tutte le persone tra i 20 e i 69 anni potevano partecipare. In tutti i casi, la partecipazione era volontaria.

La fase pilota cerca di mettere in atto le infrastrutture e i metodi necessari a uno studio di portata nazionale. Inizialmente la fase pilota si svolgerà in due centri di studio. Se dalla fase pilota emergono risultati concludenti, lo studio potrà essere esteso ad altre regioni.

Per le/i partecipanti, la fase pilota consiste nel compilare i questionari sul proprio stato di salute e l’ambiente in cui vivono. Una parte delle/dei partecipanti si recherà in un centro di studio per un esame dello stato di salute con un prelievo di campioni biologici (sangue e urina). Il tempo necessario per rispondere al questionario è di 1h30-2h. Può compilarlo un po’ per volta come preferisce. Per l’esame dello stato di salute e il prelievo dei campioni biologici occorrono circa 2h30.

Chi partecipa al progetto beneficia di un semplice controllo del proprio stato di salute senza spese anche con un esame del sangue. Testeremo diversi marcatori nel sangue, tra l’altro per determinare se Lei è entrata/o in contatto con il nuovo coronavirus. Inoltre, con la Sua partecipazione, Lei contribuisce a un progetto i cui risultati potrebbero rivelarsi importanti per l’intera popolazione. Le conoscenze acquisite rivestono un interesse non solo per la ricerca in sé, ma anche per la nostra politica sanitaria e per l’ambiente, poiché consentiranno di adottare misure mirate che contribuiranno a migliorare la salute e le condizioni di vita della popolazione.

Le spese di viaggio per raggiungere il centro studi verranno rimborsate su richiesta. Se si utilizzano i mezzi pubblici, verrà rimborsato il costo di un biglietto di andata e ritorno in 2a classe. Se si utilizza un mezzo privato, verranno rimborsati i chilometri percorsi (CHF 0.70 per chilometro) tra casa Sua e il centro e il parcheggio.

Nella fase pilota saranno analizzate diverse sostanze presenti nei campioni biologici di alcuni sottogruppi della popolazione. Su tutta la popolazione saranno misurati il mercurio, il glifosato e alcuni perfluorati. Il selenio, un oligoelemento, sarà analizzato sui partecipanti che seguono un regime vegetariano o vegetaliano/vegano nel Cantone di Vaud.

I dati saranno raccolti in diversi centri di studio: al Centro di ricerca clinica (CRC) affiliato allo CHUV di Losanna e alla Clinical Trial Unit (CTU) dell’Inselspital di Berna.

I dati e i campioni saranno codificati e trattati secondo le basi legali in vigore (legge federale concernente la ricerca sull’essere umano, RS 810.30; legge federale sulla protezione dei dati, RS 235.1). I dati saranno conservati su un server sicuro allo CHUV (Losanna). I dati personali e i dati legati alla salute e all’ambiente di vita di una persona saranno conservati in banche dati distinte. L’accesso ai dati personali è limitato alle persone che sono direttamente in contatto con le/i partecipanti. La chiave di codifica tra i dati personali e i dati e i campioni raccolti è conservata al sicuro in Svizzera.

Un numero ristretto di persone avrà accesso ai dati personali e alla chiave di codifica in modo da poter ricontattare una/un partecipanete e, soprattutto, per poterlo informare di un risultato importante per la sua salute.
I campioni biologici e i dati hanno un grande valore per la ricerca sulla salute pubblica e sulle popolazioni e altri studi potranno beneficiarne in futuro. Un gruppo di esperti deciderà caso per caso quali progetti di ricerca potranno accedere ai campioni e/o ai dati a seconda degli obiettivi, dei metodi e della struttura del progetto. In ogni caso, i progetti dovranno osservare la legislazione svizzera. I dati personali e la chiave di codifica non saranno mai trasmessi.

Per la fase pilota non è previsto. Riguardo al progetto di portata nazionale la questione rimane per il momento in sospeso. In ogni caso, ogni progetto futuro che utilizza i dati scaturiti da questo studio dovrà essere condotto nell’interesse comune. Inoltre, i dati saranno sempre condivisi unicamente in forma codificata e garantiamo che non sarà possibile accedere ai dati personali.

Chi partecipa allo studio può scegliere se essere o meno informata/o dei propri risultati. Se la persona lo desidera, alcuni valori misurati nel centro di studio saranno comunicati direttamente, ad es. la pressione del sangue, determinati parametri del sangue e delle urine. In generale, sono comunicati solo i risultati che riguardano l’intera popolazione o un sottogruppo. Se dovesse emergere un risultato preoccupante, la/il partecipante sarà opportunamente informato. Ciò potrebbe riguardare, ad esempio, la diagnosi di una malattia per la quale esiste una cura che potrebbe essere proposta. Simili situazioni sono molto rare.

La fase pilota è finanziata dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), dai centri di studio e dalla SBP. Alcune analisi sono finanziate dall’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) e dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM). Il finanziamento dello studio di portata nazionale è ancora in sospeso.

Il nostro stato di salute, segnatamente il nostro carico di sostanze chimiche, dipende dalle nostre abitudini e dal contesto socioeconoimco. I dati potrebbero essere sicuramente estrapolati dai Paesi vicini, tuttavia rimarrebbero approssimativi. L’alimentazione è diversa, così come cambiano i prodotti cosmetici utilizzati, le regolamentazioni a livello di ambiente e di utilizzo di pesticidi. Ci attendiamo differenze già tra le regioni coinvolte nella fase pilota.

Molti fondi sono già investiti nella ricerca medica, tuttavia i dati sulla salute della popolazione in generale sono lacunosi. Ad esempio sappiamo che entriamo in contatto con numerose sostanze chimiche, senza conoscere il livello di esposizione e l’impatto potenziale sulla nostra salute. Uno studio in questo ambito consentirebbe di monitorare lo stato di salute della popolazione, di comprendere meglio l’impatto dell’ambiente sulla salute e, in tal modo, migliorarla.